A Lasnigo con i ragazzi del Romagnosi.

La chiesa di S. Alessandro fu citata per la prima volta alla fine del XIII secolo nel Liber Sanctorum Mediolani, attribuito a Goffredo da Bussero, ma la sua origine è più antica: durante i recenti lavori di restauro sono stati ritrovati alcuni frammenti risalenti ad un’epoca precedente al XII secolo.

La piccola chiesa fu edificata su un’altura, alla quale si accede tramite una scalinata, affiancata dalle settecentesche cappelle della Via Crucis che proseguono sul sagrato, cintandolo. Fu costruita in pietra come la maggior parte degli edifici religiosi della zona risalenti al periodo romanico. 

L’interno della chiesa conserva un ricco apparato di affreschi, risalenti a tre periodi differenti.

L’artista che lasciò in Sant’Alessandro il ciclo più esteso fu Gerolamo da Gorla, al quale sono attribuiti gran parte degli  affreschi, ma il più antico affresco  decora la parete di fondo dell’abside: la Crocifissione tra sant’Alessandro, la Vergine, san Giovanni e una Madonna in trono con Bambino è datata 1513 e firmata da Andrea De Passeris.

Un grosso grazie ai ragazzi dei Romagnosi, che ci hanno fatto da guida  e ai loro insegnanti per il bel pomeriggio passato insieme.

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