A Rezzago.

Come era stato programmato con gli insegnanti e gli studenti del Romagnosi, indirizzo turistico, oggi siamo andati a Rezzago, un piccolo borgo del Triangolo Lariano a 674 metri sul livello del mare. Ci siamo arrivati percorrendo la strada che attraversa la Valassina, bellissima in questo periodo dell’anno: prati verdissimi che sembrano di velluto, boschi punteggiati da ” nuvolette” bianche, verdi, rosa degli alberi in fiore: una vera delizia per gli occhi. Gli studenti, preparatissimi, ci hanno parlato della storia, dell’architettura e degli affreschi della chiesetta romanica dei SS. Cosma e Damiano la cui costruzione pare risalire al XII secolo. A proposito degli affreschi, merita particolare attenzione quello che decora l’abside: rappresenta la crocefissione e i soldati attorno alla croce. Le figure sono tratteggiate con squisita delicatezza da una mano molto abile.

La torre con quattro ordini di bifore pare avesse la funzione di torre di segnalazione.

Ma chi erano Cosma e Damiano? Erano gemelli e cristiani. Nati in Arabia, si dedicarono alla cura dei malati, ma erano medici speciali: non si facevano pagare. Ma questa attenzione ai malati era anche uno strumento efficacissimo di apostolato e per questo furono decapitati in Siria, durante il regno di Diocleziano.

Abbiamo poi potuto esplorare le viuzze strette e ripide dell’antico borgo: ogni cosa, ogni particolare parlava del grande amore degli abitanti per il loro paesino.

La collaborazione tra UTE e Istituto Romagnosi è un modo per offrire ai ragazzi un’occasione di sperimentarsi in quella che potrebbe diventare la loro professione e per gli anziani un’occasione , a costo zero, di conoscere il territorio. Questa volta però l’iniziativa ha avuto anche un’altra importantissima valenza, perchè vi hanno partecipato anche gli ospiti di Casa Prina, i quali hanno potuto passare un pomeriggio diverso, ammirando bellezze naturali ed artistiche che forse non avevano mai visto.

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